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Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni

La Pinacoteca Agnelli di Torino presenta la mostra “Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni” dedicata all’architetto franco-svizzero padre del Movimento Moderno.
L’esposizione è curata dall’artista Cristian Chironi ed è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con la Fondation le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti e degli oggetti appartenuti all’architetto. FIAT è main partner del progetto.
Il percorso espositivo si sviluppa lungo tutto il terzo piano della Pinacoteca e ripercorre la vita di Le Corbusier, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, raccontandola attraverso oggetti, disegni e fotografie.

La Pinacoteca

In una struttura sospesa sul tetto del Lingotto di Torino, sede della prima grande fabbrica della Fiat, è aperta al pubblico in via permanente la collezione di opere d’arte appartenute all’Avvocato Giovanni Agnelli e a sua moglie Marella.

Inaugurata il 20 settembre 2002, la Pinacoteca rappresenta il momento finale dell’oltre ventennale processo di trasformazione del Lingotto. Al termine della grande opera di trasformazione, l’edificio mantiene la grandiosità e la forza della fabbrica automobilistica progettata da Giacomo Mattè Trucco.

Lo “scrigno” – come lo chiama Renzo Piano che l’ha progettato – accoglie 25 straordinari capolavori (ventitre quadri e due sculture) che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento.

Tra le opere in mostra si possono ammirare una raccolta unica in Italia di sette tele di Matisse, un dipinto di Balla del 1913 sul tema della velocità dell’automobile, capolavori di Severini, Modigliani e Tiepolo.
La collezione comprende anche preziose testimonianze dell’arte veneta: sei straordinarie vedute di Venezia dipinte da Antonio Canal, detto il Canaletto, e due vedute di Dresda di Bernardo Bellotto, di tale precisione che servirono da modelli per la ricostruzione della città dopo la seconda guerra mondiale. Non mancano opere di Picasso, una del periodo blu l’altra del periodo cubista, e testimonianze impressioniste di Renoir e di Manet. Infine, due statue in gesso di Antonio Canova, la Danzatrice con dito al mento e la Danzatrice con mani sui fianchi.

Al di sotto dello scrigno, la Pinacoteca si sviluppa su altri cinque piani, in cui sono ospitate le esposizioni temporanee e una sala di consultazione dedicate al tema del collezionismo, un centro didattico per l’arte, gli uffici e un bookshop.

https://www.pinacoteca-agnelli.it