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L’Affaire Casati Stampa, il successo editoriale che racconta la Milano anticonformista degli anni ’70

Il romanzo Affaire Casati Stampa di Davide Amante si riconferma quest’anno un successo editoriale tutto italiano, con impressionanti picchi di vendita in corrispondenza dei mesi estivi e delle vacanze di Natale. Il romanzo narra una relazione di coppia complessa, che si conclude con un femminicidio particolarmente cruento. La narrazione si svolge nella forma del romanzo poliziesco. L’autore ripercorre le indagini della magistratura e di due poliziotti con dovizia di particolari, informazioni precise e dettagli recenti emersi dall’archivio della Clinica Città di Milano, nel centro di Milano in via Lamarmora, all’epoca dei fatti notissima e frequentata dai VIP fra cui lo stesso marchese Casati Stampa e oggi struttura dismessa e in ristrutturazione. Attraverso le indagini del magistrato emerge una storia d’amore, una relazione affettiva, complessa e violenta, che sfocerà in un femminicidio. Ma attraverso le indagini emerge a poco a poco anche la Milano anticonformista degli anni ’70, lo stile di vita di un’aristocrazia raffinata, quella dei Casati Stampa, due amanti che si muovono fra le residenze di Milano, Roma e quella estiva dell’isola di Zannone, segnati da una passione amorosa borderline che si spinge fino ai menage, al voyerismo e al candaulesimo.
Se si aggiunge che la vicenda Casati Stampa è quella di una coppia aristocratica ben conosciuta e frequentata dal bel mondo negli anni ’70 che finisce nella violenza e nel femminicidio, raccontata praticamente da tutta la stampa dell’epoca, si capisce che in questa storia ci sono tutti gli ingredienti per un romanzo di successo.
E in effetti l’Affaire Casati Stampa è un bellissimo romanzo, che consigliamo vivamente di leggere, unico difetto che gli si può attribuire è forse quello di essere un pò troppo breve. Eppure Davide Amante, benché sviluppi il romanzo con abilità come un poliziesco di genere, non è per niente uno scrittore di genere, e forse proprio in questo sta la chiave del suo successo.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’autore, che ci spiega: ‘Ho usato la struttura del romanzo di genere, nella fattispecie il poliziesco, perché essa mi permetteva più di ogni altra di ripercorrere nei fatti questa relazione d’amore complessa. Ma il genere poliziesco mi interessa poco se non per indagare i percorsi dell’animo umano e le azioni che ne conseguono.’
Il romanzo di Davide Amante infatti trascende il genere poliziesco e lo si percepisce chiaramente in certi passaggi di poche righe graffianti, sparse qua e là nei capitoli, in cui l’indagine si sposta di livello e si concentra sull’animo umano, un pò come avviene per altri grandi scrittori che hanno usato la letteratura di genere per raccontare qualcosa di più importante, la vita stessa, ad esempio Sciascia oppure Simenon.

Quella del Casati Stampa è una storia affascinante, che peraltro arriva a un femminicidio, tema purtroppo molto dibattuto soprattutto di questi tempi. Certamente il percorso della coppia Casati Stampa è drammatico e violento e ciò che rende questo romanzo particolarmente interessante è il fatto che indaga sui rapporti passionali e violenti, su come si instaurano e si può arrivare fino alla violenza estrema. L’autore non la giustifica anzi la condanna apertamente: ‘Qualsiasi tipo di violenza, e indubbiamente quella dell’uomo sulla donna, è qualcosa di deviante e mostruoso e va sempre condannata e, laddove possibile, fermata. Nulla la giustifica.’

Il fatto sorprendente è che questo romanzo indaga soprattutto l’amore passionale e, al di là delle giustissime condanne alla violenza, leggendolo si scoprono le possibili dinamiche di un amore e un’intesa passionale e anticonformista di coppia, che muovendosi ai limiti della passione umana, può degenerare fino alla vicenda dei Casati Stampa.

A proposito del romanzo l’Affaire Casati Stampa

L’Affaire Casati Stampa
pagine 140
DMA Books
Distribuito da Feltrinelli
ISBN 9788894315646
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L’Affaire Casati Stampa, scritto da Davide Amante durante il lockdown determinato dall’emergenza Covid-19, è uscito nel 2021 con un piccolo editore indipendente e si è subito caratterizzato per un caso editoriale per il successo di vendite quasi immediato e che prosegue in crescita tutt’oggi, dimostrando l’evidente interesse da parte dei lettori per una vicenda italiana che da subito aveva fatto scalpore mediatico, conquistando copertine di quotidiani e rotocalchi.
Il romanzo è l’unico che ripercorre nel dettaglio e con dovizia di particolari i documenti e le indagini della magistratura e introduce nuove informazioni acquisite dagli archivi della ex clinica milanese dei Vip, Città di Milano.
Ma soprattutto, l’Affaire Casati Stampa è l’unico romanzo che ripercorre la vicenda con un taglio narrativo di alto profilo.

A proposito del delitto Casati Stampa
Il delitto Casati Stampa, noto anche come delitto di via Puccini a Roma, fu un duplice omicidio commesso a Roma la sera del 30 agosto 1970 nella residenza del marchese Camillo Casati Stampa Di Soncino, nato l’8 gennaio 1927, discendente di una delle più antiche famiglie patrizie di Milano. Questi uccise la moglie Anna Fallarino, nata il 19 marzo 1929, e Massimo Minorenti presente sul momento insieme alla coppia, nato nel 1945, per poi suicidarsi.
La vicenda ebbe ampia risonanza mediatica, per via della notorietà dei personaggi coinvolti, sia per i retroscena morbosi che all’epoca attirarono l’attenzione pubblica, arrivando ad occupare le prime pagine di quotidiani e rotocalchi per diversi anni. La relazione della coppia, moderna e anticonformista, in linea con una maggiore promiscuità tipica degli anni ’70, si spingeva fino al voyerismo e al candaulesimo. Famosi sono diventati i ricevimenti della coppia nella residenza di Milano e durante le vacanze estive nell’isola di Zannone.
Dopo il delitto i beni della coppia andranno alla figlia di primo letto del marchese, Annamaria Casati Stampa che cederà la proprietà di Arcore, con l’intermediazione dell’avvocato Cesare Previti, all’allora giovane imprenditore edile, Silvio Berlusconi.

A proposito del femminicidio
Il femminicidio, definito come l’omicidio di una donna perpetrato a causa del suo genere, è una tragica realtà che continua a insidiare molte società nel mondo. Questo fenomeno non conosce confini geografici, culturali o economici, colpendo donne di tutte le età, etnie e classi sociali. È un problema profondamente radicato nella disuguaglianza di genere e nella mancanza di rispetto. Per essere debellato esso richiede un impegno congiunto da parte dei singoli individui, comunità e istituzioni, incluso un consistente programma di sensibilizzazione sull’argomento.

Il femminicidio va oltre l’atto crudele dell’uccisione di una donna; è la manifestazione estrema di un sistema sociale che discrimina le donne e le tratta come cittadine di seconda classe. La violenza di genere, l’oppressione e il controllo sono elementi chiave che alimentano questa forma di violenza. È fondamentale comprendere che il femminicidio non è semplicemente un problema individuale, ma piuttosto un riflesso di una società che permette la perpetuazione di relazioni abusive e di un’ideologia che disprezza le donne.

Per combattere il femminicidio, è essenziale affrontare le radici profonde della violenza di genere. La misoginia, l’educazione sessista, la mancanza di opportunità economiche per le donne, la mancanza di accesso ai servizi di supporto e un’inadeguata sensibilizzazione della popolazione sono solo alcune delle cause che contribuiscono al persistere di questa piaga sociale. Un approccio olistico è necessario per smantellare gradualmente queste strutture patriarcali e creare una società più equa.

L’educazione gioca un ruolo cruciale nella lotta contro il femminicidio. Promuovere una cultura di rispetto reciproco, consapevolezza di genere e uguaglianza sin dai primi anni di vita può contribuire a ridurre la tolleranza per la violenza di genere. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare la società sulle conseguenze devastanti del femminicidio e sulle risorse disponibili per prevenirlo e supportare le vittime.

La creazione e l’applicazione di leggi efficaci sono fondamentali per combattere il femminicidio. È essenziale che le leggi siano chiare, rigorose e applicate in modo uniforme per garantire che chi commette atti di violenza di genere sia perseguito e punito adeguatamente. Inoltre, è importante garantire un accesso equo e tempestivo alla giustizia per le vittime, creando un ambiente in cui sentirsi sicure nel denunciare la violenza.

Combattere il femminicidio è una responsabilità collettiva. Ogni individuo, indipendentemente dal genere, deve assumersi la responsabilità di promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Gli uomini, in particolare, devono essere alleati attivi nella lotta contro la violenza di genere, sfidando i comportamenti nocivi e promuovendo un ambiente in cui le donne si sentano ascoltate, rispettate e protette. Solo unendo le forze possiamo porre fine a questa ingiustizia e costruire un futuro più giusto per tutte e tutti.