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Barbara Guarini intervista l’autore Davide Amante

Intervista a Davide Amante, autore del libro ‘L’Affaire Casati Stampa

Siamo oggi in compagnia di Davide Amante, autore di L’Affaire Casati Stampa, per farci raccontare qualcosa di più sulla scelta di riprendere un evento che ha fatto scalpore negli anni ’70. Una vicenda intorno alla quale è ancora presente un alone di mistero e proprio su questo l’autore ha scritto quello che si può definire il miglior romanzo giallo del 2021. Nel testo vengono riportati fedelmente i fatti partendo dalla passionalità che ha coinvolto i protagonisti e le personalità particolari che caratterizzavano la coppia.

Ma ora vogliamo sentire direttamente dall’autore i dettagli del suo romanzo, i suoi progetti presenti e futuri. Allora Davide, prima di tutto grazie per avermi concesso questa intervista nonostante i molti impegni. Iniziamo con una tua presentazione per chi ancora non ti conosce o vuole sapere di più su uno scrittore dalle ampie prospettive come Davide Amante.

Vuoi dirci qualcosa di te, il tuo percorso di studi o professionale e da dove nasce la tua passione per la scrittura?
Definire se stessi è un territorio sempre molto rischioso per uno scrittore, che di solito tende a farlo attraverso i propri romanzi. La soluzione più assennata sarebbe di essere sinceri ma questo comporterebbe tutta una serie di conseguenze. Tuttavia io ho la tendenza a essere sincero e non curarmi tanto delle conseguenze. Dunque Nietzsche riteneva indispensabile il caos interiore, per poter generare una stella danzante. Il mio caos interiore, la mia irrequietezza, mi portano a cercare un senso fra il cielo, i lunghi orizzonti e le altre cose della vita, sempre in movimento. Questo ho fatto e sto facendo, nei miei studi di letteratura sempre un un po’ ribelli e distaccati da ciò che si definirebbe la tipica modalità di studio, nei miei viaggi attraverso il deserto del Tenéré e nelle navigazioni per mesi in solitario in barca a vela e in altri tentativi di afferrare l’attimo. Non sono mai stato uno scrittore da scrivania né un frequentatore di uffici di case editrici, né, temo, lo sarò mai. Il conformismo mi annoia. Ma ho un incontrollabile caos interiore. Per il resto, la passione per la scrittura è un fatto necessario, questo è sempre stato il mio modo per esprimere ciò che sentivo, non saprei come altro fare.

Parliamo ora del romanzo L’Affaire Casati Stampa che ha riportato alla ribalta una storia di oltre 50 anni fa che è rimasta sempre viva nella memoria del grande pubblico. La domanda che vorrei porti riguarda proprio la motivazione che ti ha portato a raccontare, a modo tuo, il duplice omicidio avvenuto nel 1970, noto anche come il delitto di via Puccini. Quali sono le emozioni, le curiosità o le attrattive che ti legano a questa particolare scelta?
Innamorati, passionali, anticonformisti, scollegati. Non avrei potuto resistere a una storia di questo genere, mi sono interessato, ho indagato. E come sempre in questi casi l’immagine pubblica corrisponde molto poco alla verità. Si trattava di due personalità estremamente interessanti, che vivevano sul filo dell’istante e che hanno vissuto intensamente. L’Affaire Casati Stampa è basato sull’indagine di un magistrato e di un commissario nel tentativo di ricostruire un omicidio apparentemente senza senso ma è in realtà un’indagine psicologica su un rapporto passionale.

Si tratta di una vicenda che creò un grande scandalo ed ebbe un’enorme risonanza per il coinvolgimento di una delle famiglie nobili più antiche a Milano. L’attenzione pubblica si concentrò molto sui dettagli morbosi riguardo alla storia amorosa tra Minorenti e la Fallarino, relazione che si dice abbia avuto il consenso del marito. Confermi che sia così?
Indubbiamente. Massimo Minorenti era però entrato in una relazione più grande di lui, di cui non avrebbe potuto comprendere l’estensione. Il suo ruolo fu sempre secondario, ebbe soltanto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Per scrivere il romanzo hai sicuramente fatto delle ricerche approfondite su ogni particolare elemento di questa vicenda. Come hai svolto le tue “indagini” e quali sono i dettagli, magari inediti, che ti hanno colpito di più e hanno caratterizzato in modo particolare il tuo libro?
I resoconti delle indagini, gli appunti degli inquirenti contenevano molti elementi interessanti. Ma più ancora, fu interessante una cartella clinica che mi fu consegnata da una persona che mi conosceva, allorché cominciarono a smantellare la clinica privata Città di Milano. Era una clinica ben nota a Milano e frequentata dall’alta società degli anni Sessanta e vi si fermarono, per alcuni giorni di quella drammatica estate del 1970, anche i Casati Stampa. Il direttore sanitario incontrò la coppia ed intuì alcuni aspetti di quella relazione che altri non avevano visto. Nel romanzo narro di questo incontro.

L’Affaire Casati Stampa sta avendo un ottimo riscontro da parte dei lettori che hanno letto il libro, ho visto ottime recensioni al riguardo. Ma si tratta di una vicenda nota perché un lettore dovrebbe scegliere il tuo libro?
Ciò che è noto è la versione giornalistica di una relazione scandalosa, morbosa e ‘sbagliata’. Ciò che è meno noto è che non si trattava affatto di una relazione scandalosa ma piuttosto di una intensa storia d’amore, appassionata e vitale, che però finì per sfuggire di mano ad entrambi e terminare drammaticamente. La vera passione è imprevedibile e forse in alcuni casi anche inaccettabile ma è una delle cose più belle e intense che agli uomini e alle donne è dato provare. Di quella ho scritto nel romanzo.

Hai partecipato a concorsi letterari con il tuo romanzo, lo stai facendo o hai in progetto di farlo in futuro? 
L’editore ha scelto di partecipare ad alcuni concorsi e io ne sono più che contento. E’ un romanzo anticonformista che potrebbe turbare la sensibilità di alcuni ma in Italia, nonostante ciò che si dice spesso con eccessivo criticismo, vi sono numerosi eccellenti lettori, capaci di distinguere.

Quali altri libri hai scritto e di cosa trattano? 
L’Affaire Casati Stampa è il mio quarto romanzo. Ho iniziato pubblicando il diario di bordo di una navigazione di alcuni mesi a vela, che in realtà si è poi dimostrata una lunga poesia dal titolo Altair. Ho scritto Il Dossier Wallenberg, una complessa storia d’amore in tempo di guerra e infine Il Guardiano delle Stelle – il viaggio di Anais insieme al vento, un’opera poetica e letteraria sotto forma di racconto per bambini, che ha avuto un grande successo ed è ora tradotta in diverse lingue.

Hai già in preparazione un nuovo testo di cui vuoi darci un’anticipazione? 
Sì, sto scrivendo un romanzo che per me rappresenta un punto di passaggio verso la mia stilistica definitiva ma è ancora presto per dare anticipazioni.

Va bene, Davide penso che ci siamo detti tutto per ora, resto in attesa della tua nuova appassionante pubblicazione e ti ringrazio ancora per il tempo che hai voluto dedicare a me e ai tuoi lettori.
Grazie a te, Barbara, per le belle domande.

L’Affaire Casati Stampa
di Davide Amante
ISBN 9788894315646
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Foto di Donald Tong da Pexels